Nell'ambito delle costruzioni per ponti e strade, esclusi gli aspetti
più direttamente connessi agli interventi in ambito industriale,
diversi sono i fili conduttori della attività della BCV
Progetti.
Qualche anno fa abbiamo avuto un "paziente" di tutto rispetto: il Ponte
dell'Accademia di Venezia, vecchio, malandato e bisognoso di restauri.
L'intervento è stato delicato ed ha interessato buona parte
delle sue strutture ma, da allora, il ponte gode di ottima salute e noi
siamo felici di avere restituito alla sua funzione una delle
costruzioni caratteristich di questa città unica nel mondo.
Un aspetto particolarmente importante è quello delle passerelle
ciclopedonali, dapprima con opere singole, come la passerella di
Salò, realizzata con l'architetto Vittoriano Viganò, poi
con una collaborazione continuativa e fruttuosa con il Parco Nord
Milano, iniziata con l'architetto Borella, allora Direttore Tecnico del
Parco, e tuttora attiva con l'attuale staff tecnico del Parco. Il tema,
particolarmente affascinante, è quello di realizzare opere di
rilevante luce destinate al traffico ciclo-pedonale ma in grado di
permettere il transito dei mezzi di servizio e soccorso. Ovviamente
tenedo conto delle limitate risorse a disposizione e dell'esisgenza di
garantire un "comfort" di percorrenza agli utenti che è la firma
del Parco Nord.
La collaborazione ha portato a realizzare diverse passerelle, ognuna
con una sua personalità. Degna di nota quella sulla via Berbera
- Marinai d'Italia a Milano-Bresso, con una luce libera di circa 45 metri ed una altezza di circa 6 metri netti dal piano stradale
oppure quella sulla via Fermi, a Nord di Milano sulla direzione delle
Autostrade, destinata a permettere l'accesso al Parco dai quartieri di
Dergano e zone limitrofe.
La luce questa volta è superiore a 50 metri e l'altezza in mezzeria è di circa 6.50 metri dal piano stradale.
Di questa passerella ecco alcune foto della realizzazione
ed alcune relative al montaggio, realizzato in notturna, nella notte
dal 13 al 14 agosto del 2005, ovviamente a strada chiusa. La data
è stata scelta per la elevata densità del traffico della
strada interessata, densità che permetteva solo 3 date in tutto
l'anno. Il montaggio è avvenuto con 3 autogrù disposte
"in serie" operanti due alla volta, con uno spettacolare passaggio di
passerella da una grù alla successiva, spettacolo notturno
seguito da una piccola folla di curiosi
Attualmente stiamo progettando e realizzando, sempre in collaborazione
con il Parco Nord, una passerella per permettere l'accesso al Parco da
Nord, in comune di Cinisello Balsamo, con ul sovrappasso della A4 per
una luce prossima a 60 metri ed una altezza di quasi 7 metri. L'insieme
di accesso prevede anche una rampa di approccio da nord e 6 campate
uguali in legno a sud, a scavalcare la viabilità comunale tra i
comuni di Bresso e Cinisello.
Quando ci è stato prospettato il tema di un ponte per la TAV
Milano-Torino, pensato con l'insolito schema di archi che sostengono
l'impalcato mediante tiranti presollecitati, siamo rimasti affascinati
dalla complessità del progetto e dalla difficoltà a
determinare i rapporti di rigidezza e le presollecitazioni necessarie a
garantire i necessari limiti di deformabilità sia nelle fasi
transitorie che in quelle di esercizio. In quanto assistenti alla
Direzione Lavori abbiamo anche affrontato le problematiche
realizzative, come le modalità di tesatura dei tiranti, i
relativi controlli e perfino la determinazione della composizione del
treno di collaudo da impiegare per "saggiare" la bontà di quanto
realizzato. L'impegno è stato grande ma il risultato ottenuto
è tale da ripagare le molte ore spese.
Anche il progetto, e la successiva partecipazione alla Direzione
Lavori, per la realizzazione della quarta corsia della Autostrada A4 da
Milano a Bergamo ha richiesto uno studio particolare, sia per
l'esisgenza di realizzare ampliamenti di manufatti già
più volte ampiati e inseriti in ambiti ristretti e molto
urbanizzati, sia per risolvere i temi di Adda e Brembo, da realizzare
con tecnologie moderne ma forma aderente a quella esistente (risalente
al 1930 ed al 1960) ma anche per il ponte ferroviario di Stezzano, da
realizzare permettendo il traffico ferroviario almeno su un solo
binario. La soluzione a campata unica da 93 metri e composta da due
punti affiancati ma autonomi si configura come una delle più
impegnative realizzate in ambiente ferroviario in Italia. I ponti sono
in fase di assemblaggio.
Passerella di Viale Serra
Il tema del montaggio della passerella ciclopedonale del Portello, sopra viale Serra a Milano, è
stato particolarmente stimolante per i vincoli derivanti dall'ambiente urbano (filovia, illuminazione) e
per la necessità di scavalcare la strada interrata ancora in fase di costruzione.
L'impiego di carrelli e di due gru tralicciate, di cui una cingolata, ha permesso di montare
la passerella nelle 12 ore previste, traslandola dal cantiere di costruzione al luogo della posa
percorrendo un preciso tracciato, stabilito in fase di progetto e materializzato a
terra con riscontri topografici. La passerella è lunga 90 metri.